- 02Feb
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La fibra di vetro
La fibra di vetro è un materiale composito. Essa, cioè, è un materiale avanzato i cui diversi componenti, integrati tra di loro, producono un materiale dalle caratteristiche superiori dal punto di vista fisico, meccanico, chimico ed estetico.
Il vetro è un materiale fragile nella sua forma monolitica, ma se esso viene filato a diametro inferiore al decimo di millimetro perde questa caratteristica e anzi, diventa un materiale con elevata resistenza meccanica e resilienza (l’energia assorbita da un corpo durante una deformazione elastica).
Il vetro comune è fragile a causa del gran numero di difetti della cristallizzazione, che costituiscono delle microfratture e zone di concentrazione degli sforzi.
La fibra di vetro invece non ha difetti e per raggiunge resistenza meccaniche prossime alla resistenza teorica del legame covalente.
Esistono vari tipi di fibre destinate a diversi impieghi a seconda delle loro caratteristiche.
Le fibre di vetro vengono utilizzate nella produzione di compositivi strutturali in ambito aerospaziale, nautico, automobilistico, o anche associate a resine sintetiche.
Le fibre sono economiche, tecnologicamente semplici da produrre e offrono prestazioni migliori.
Nel campo dell’ingegneria civile le fibre sono impiegate nella realizzazione di manufatti in microcemento.
La fibra di vetro è anche conosciuta per le proprietà isolanti.
La fibra di vetro è resistente al fuoco, chimicamente neutra, non assorbente, leggera, flessibile, semplice da lavorare e resistente all’invecchiamento.
Ogni anno in Europa di verificano incendi che producono costi elevati sia di vite umane che anche in termini di inquinamento ambientale e perdita di edifici.
Le fasi distintive di un incendio sono quattro: l’inizio della combustione, l’estensione del fuoco, l’incendio generalizzato e l’estinzione.
La durata della prima fase dipende dall’infiammabilità, le caratteristiche superficiali e la distribuzione del combustibile, la possibilità di propagazione della fiamma, la velocità di decomposizione dei combustibili coinvolti nell’incendio, la geometria, il volume e la ventilazione degli ambienti, la possibilità di dissipazione del calore nei combustibili.
Durante la fase di estensione del fuoco aumenta di velocità e di temperatura, i materiali prossimi al focolaio di incendio raggiungono la temperatura di accensione producendo gas infiammabili, che riducono la visibilità. Oltre a questi, vengono prodotti gas tossici e corrosivi e si formano delle sacche gassose in cui viene raggiunto il limite di infiammabilità e di esplosione.
Per combattere un incendio il fattore tempo è essenziale, in particolare nei primi minuti. In una stanza che va a fuoco, la temperatura raggiunge in 15 minuti i 700 °C. I materiali resistenti al fuoco, come la fibra di vetro, consentono di guadagnare minuti essenziali a impedire che il fuoco si propaghi, permettendo così di risparmiare vite umane, denaro, edifici e di ridurre l’inquinamento.
La fibra è il materiale ignifugo e non conduce il calore. Può resistere a temperature elevatissime ed è pertanto ideale come ritardante del fuoco, per esempio per rivestire fondamenta e travi maestre, per ricoprire soffitti ed essere incorporata in porte ignifughe e pareti divisorie.
Locoda utilizza la fibra di vetro nelle sue costruzioni per garantire la sicurezza dei suoi clienti.
